Ultimo venerdì di luglio
Testo di Luca Paoletti
Ora ti dovrei dire qualcosa,
ma davvero non saprei cosa dire.
Eppure una rima strana si sposa
tra il sentimento e il sentire.
Angoscia di un vagare stanco
nell’incertezza del giorno,
poi la notte mi si propone accanto
tra la partenza e il ritorno.
E invece già ti sento lontana
svanita nel lampo
di questa vita strana
che non mi lascia un momento
per dirti che ti vorrei qui adesso,
senza colpe o rimpianti,
senza dialoghi in tono sommesso,
stupidi e irrilevanti.
Desideri e altri sogni latenti
o direzioni con mete agli opposti
ci hanno spinto ad aprire i battenti
a una palude di gesti scomposti.
Mentre io che ti penso stanotte
tengo a bada il segreto
tra persone assonnate e distratte,
e parole sparate nel vuoto.
E non sai quali voci ascoltare,
quali stelle seguire:
nella guerra tra ragione e cuore
vince sempre il dolore.
E anche se hai perseguito la strada
della coscienza a posto,
resta sempre in un qualche cassetto
un qualche sogno nascosto.