Lunga notte

Lunga notte
Testo di Luca Paoletti

Di colpo vide la luce
di un’alba apparentemente normale,
rimase a sentire la pace,
raccolse i frammenti di un sogno banale.
Fisso’ la sua stanza vuota,
appoggiato a una parete a pensare
alla gioia, ai dolori, alla vita,
alle cose che ancora aveva da fare.

A volte basta un momento
per vedere ogni certezza crollare,
una lettera, un incontro,
un sorriso che non sai piu’ scordare,
un gioco proibito di sguardi,
una storia che dura nemmeno un minuto,
ma rimane nei ricordi
e ha il sapore inebriante del peccato.

Lunga notte che mi sei amica torna ancora,
lunga notte di colori e suoni non finire.
Lunga notte che mi sei amica torna ancora,
lunga notte di emozioni e suoni non finire.

Il giorno si presento’ sporco
di nevrosi e loschi affari da sbrigare,
sospeso tra ragione e torto
decise che era il momento di andare.
Si avvolse di rabbia ed orgoglio
per non cedere al ricatto del timore,
lascio’ tre parole su un foglio
e la strada alle sue spalle svanire.

Adesso si affida alle stelle
di un cielo straniero e parla croato,
si emoziona ogni giorno coi mille
colori di un orizzonte sfuocato,
non chiede piu’ niente alla vita,
ma si lascia dalla corrente portare.
E ogni giorno ha una buona ragione
per vedere una nuova alba spuntare.

Lunga notte che mi sei amica torna ancora,
lunga notte di colori e suoni non finire.
Lunga notte che mi sei amica torna ancora,
lunga notte di emozioni e suoni non finire.