Alcolismo e Puttane

Alcolismo e puttane
Testo di Luca Paoletti

Ti sei svegliata presto stamattina per portare fuori il cane,
hai messo quella splendida tutina che mi fa impazzire.
Io mi sono alzato a mezzogiorno e son stato mattiniero,
di solito non scendo mai dal letto fino a quando si fa scuro.

Ti ho vista l’altro giorno in quel locale con davanti il tuo martini,
scendevo barcollando dalle scale ripensando ai miei casini.
Tu vestita come una regina con il perizoma in vista,
io con la camicia da barbone e con tre monetine in tasca.

Ma ti canto una canzone d’amore,
io ti canto questa canzone.
Ma ti canto una canzone d’amore,
io ti canto questa canzone.

La notte piu’ non dormo ripensando alla tua foto sul giornale:
posavi nuda sulla copertina di un ignobile mensile.
E dire che quel giorno avevo in mente un qualche libro di Bukowsky,
mi son trovato invece a rimirare le tue tette i tuoi svarowsky.

Ma ti canto una canzone d’amore,
io ti canto questa canzone.
Ma ti canto una canzone d’amore,
io ti canto questa canzone.

E adesso che il mio fegato e’ distrutto e non ti so dimenticare,
avrei necessita’ di un po’ di sesso anche platonico o virtuale.
Sono in preda della malasorte triste e solo come un cane
e muoio un po’ ogni giorno in questa vita di alcolismo e di puttane.

Ma ti canto una canzone d’amore,
io ti canto questa canzone.
Ma ti canto una canzone d’amore,
io ti canto questa canzone.